Impianti per depurazione acque primarie

Addolcitori

Per addolcimento delle acque si intende l’eliminazione o la riduzione della durezza, cioè del contenuto di sali di calcio e di magnesio che portano alla formazione del cosiddetto “calcare”. La nostra azienda, da anni attiva nella progettazione, costruzione, installazione e manutenzione di impianti per il trattamento delle acque, offre la sua comprovata esperienza nella soluzione definitiva di questo problema.

I vantaggi garantiti dall’utilizzo di un semplice addolcitore possono essere così sintetizzati:
– Risparmio di energia elettrica
– Risparmio di combustibile
– Minor consumo di detersivo
– Maggiore conservazione dei tessuti
– Alimentazione più sana
– Migliore igiene
– Conservazione degli impianti idraulici
– Minore usura degli elettrodomestici

Denitrificatori

I denitrificatori automatici sono destinati ad impianti di medie dimensioni di tipo civile ed industriale. Sono indispensabili per eliminare i nitrati che per legge devono essere inferiori a 50 mg/lt. I denitrificatori sono composti da una bombola in resina poliestere e fibra di vetro, da una valvola a comando idropneumatico e da un programmatore elettronico per il comando automatico a volume delle diverse fasi della rigenerazione, regolato da un contatore ad impulsi (a turbina nei modelli più piccoli). Diversamente da molti denitrificatori in commercio le resine a scambio ionico utilizzate sono di tipo selettivo, in grado di produrre acqua assolutamente priva di nitrati con elevate rese cicliche ed una lunga durata nel tempo.

Deferrizzatori

Il deferrizzatore è un filtro progettato per eliminare ferro, manganese e durezza presenti nelle acque di pozzo. Funziona grazie a speciali zeoliti sintetiche rigenerabili con cloruro di sodio. Una speciale valvola automatica controlla tutte le fasi rigenerative, disinfetta le zeoliti ad ogni rigenerazione e dà l’allarme per mancanza di sale nel tino della salamoia.

Osmosi inversa

L’osmosi inversa è il più efficace sistema di purificazione dell’acqua oggi disponibile. Con tale procedimento, l’acqua è spinta dalla pressione di una pompa contro una membrana a pori di dimensioni molto piccole. Tali membrane trattengono sia le molecole organiche sia le sostanze saline. L’acqua che passa attraverso i pori si raccoglie all’esterno e costituisce il cosiddetto “permeato”, mentre le sostanze che non oltrepassano i pori della membrana escono attraverso un apposito tubo costituendo il cosiddetto “concentrato”.

Nell’osmosi inversa la pressione da applicare è un elemento indispensabile del processo, in quanto se la pressione applicata è inferiore alla pressione osmotica della soluzione il processo si inverte ed il permeato viene richiamato attraverso la membrana ritornando dentro il liquido da purificare. Per ottenere un’adeguata velocità di flusso attraverso la membrana è quindi necessario esercitare pressioni più elevate, compatibilmente con la resistenza meccanica della membrana; inoltre bisogna tener conto del fatto che un aumento di pressione provoca una compattazione della membrana stessa con restringimento dei pori attraversati dall’acqua, per cui il flusso a lungo termine subisce un declino. La membrana deve essere sostituita ogni 3-4 anni, mentre il pre-filtro e il post-filtro ogni 6 mesi.

Debatterizzazione con tecnologia a raggi ultravioletti

Tecnicamente oggi, il modo più semplice per disinfettare l’acqua è quello di esporla alla LUCE ULTRAVIOLETTA, cioè la luce del sole. L’ULTRAVIOLETTO è una radiazione invisibile nel campo dello spettro solare.
Tali radiazioni possono essere divise in due diverse bande:
A: ONDA LUNGA o energia infrarossa, come il calore.
B: ONDA CORTA come l’ultravioletto invisibile.

Un’appropriata lunghezza d’onda ultravioletta è GERMICIDA: distrugge BATTERI, MUFFE, LIEVITI e VIRUS istantaneamente.

La disinfezione dell’acqua con la luce ultravioletta (UV) è una tecnologia provata.
Questo sicuro ed efficace metodo di disinfezione fisico è adatto sia per piccole che per grandi applicazioni. La luce ultravioletta, meglio conosciuta come UV, è una regione di energia dello spettro elettromagnetico. In questo spettro l’UV si trova tra la luce visibile ed i raggi X. Più la lunghezza d’onda è corta, più l’energia prodotta è grande, per cui l’UV ha meno energia della regione dei raggi X e più della luce visibile.
La regione UV è costituita da quattro aree: il Vuoto UV, l’UV C, l’UV B e l’UV A.
La regione degli UV A (315-400 Nm) viene usata per le lampade abbronzanti. L’UV B (280-315 Nm) e l’UV C (200-280 Nm) sono le regioni che contengono le lunghezze d’onda più efficaci per l’azione germicida. Le lunghezze d’onda più efficaci nell’uccidere i microbi si trovano tra i 200 e i 300 Nm (265 Nm). Quelle più efficaci nel produrre ozono si trovano al di sotto dei 200 Nm.
Nella maggior parte dei casi noi siamo interessati ad uccidere i microbi, non a produrre ozono, per cui ci riguardano principalmente le lunghezze d’onda tra 200 e 300 Nm. Le maggiori differenze tra le lampade germicide e quelle fluorescenti sono le seguenti:
– la lampada germicida è costituita da quarzo trasmittente, mentre la lampada fluorescente è costituita da vetro molle con rivestimento di fosforo che converte gli UV in luce visibile;
– il tubo di quarzo trasmette il 93% dell’energia UV della lampada, mentre il vetro molle ne emette molto poca.

Decantatori lamellari

I decantatori a pacchi lamellari sono un sistema completo per la sedimentazione dei solidi sospesi nelle acque. La superficie del sedimentatore è composta da un pacco lamellare parallelo disposto obliquamente. Gli ingombri sono inferiori al 90% rispetto ai tradizionali sedimentatori. L’acqua da trattare si immette nel decantatore tramite un ingresso centrale. Quando l’acqua attraversa il pacco lamellare, le particelle sospese sedimentano in controcorrente depositandosi nel cono inferiore. Sono costruiti in vari modelli e la loro versatilità permette l’utilizzo nelle applicazioni più svariate. Sono modulari e possono lavorare sia in parallelo che in serie.